GIORNATA DELLA MEMORIA

Anno scolastico 2022/2023

Da oltre un decennio ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Nel nostro Istituto questa tematica è da sempre messa in evidenza,

Presentazione

Data

dal 27 Gennaio 2023 al 3 Febbraio 2023

Descrizione del progetto

Per quest’anno scolastico si è voluto sviluppare il triste tema della Shoah
preparando e portando in teatro uno spettacolo dal titolo: “Questo è stato:
voci dal lager”.
Nella messa in scena di uno spettacolo teatrale con bambini o ragazzi gli
insegnanti tengono sempre conto delle valenze educative, non scordando che
l’importante non è il risultato estetico del “prodotto” finale, quanto il percorso
per raggiungerlo.
Questo modo di operare è stato di grande importanza nelle fasi di stesura del
testo ed allestimento perché il tema trattato non è certo dei più semplici e
leggeri, anche pensando al fatto che la rappresentazione era innanzitutto
destinata ai compagni dalle prime e seconde classi della stessa scuola.
Già durante le prime settimane di lezione, a settembre, i ragazzi delle quattro
classi terze hanno iniziato a leggere testi sull’argomento della Shoah,
soprattutto brani scritti da sopravvissuti; i brani poi venivano e discussi in
classe sotto la guida delle insegnanti di lettere.
Ben approfondito e spiegato in aula il contesto socio-politico dell’epoca,
contesto che è stato commentato fra i ragazzi. Gli alunni hanno così
compreso, attraverso lo studio della storia e le testimonianze dei protagonisti
di quelle tragiche vicende, che per il presente e per il futuro, è necessario
l’impegno di ogni persona per evitare che simili tragedie non si ripetano.
L’importante è non dimenticare.
Questo è stato il messaggio chiave che si è voluto comunicare con la
rappresentazione, anche perché è questo il vero significato della Giornata
della Memoria.
Dopo questa prima fase di lettura e studio gli alunni hanno iniziato a costruire
una drammatizzazione basata sui testi scelti, ogni classe su argomenti
specifici: il viaggio di deportazione, l’arrivo al campo, la selezione, la scoperta
della cremazione, il lavoro, il cibo, la liberazione…

Il tutto è stato idealmente ambientato ad Auschwitz: il luogo più simbolico di
quell’immane tragedia.
Sono stati così costruiti quattro quadri scenici, completi anche di testo,
interpretati da una parte dei ragazzi.
Altri alunni si sono impegnati a fondo nella scelta, preparazione ed
esecuzione delle musiche, che hanno costituito una ricca e toccante colonna
sonora di tutta la pièce.
Altri ancora hanno realizzato una raccolta di foto, scelte con cura, da
proiettare per sottolineare alcuni momenti del “racconto”.
Tutti hanno partecipato alla realizzazione di scenografie e costumi
(comunque, per scelta registica, ridotti al minimo e solamente simbolici).
Nel “legare” assieme testi, musiche, immagini e movimenti ci si è indirizzati
esclusivamente sull’effetto emotivo che si voleva suscitare nel pubblico, e si
può certamente affermare che i ragazzi hanno ben centrato l’obiettivo.
La risposta del pubblico della prima rappresentazione è stata quasi
inaspettata: i compagni più piccoli hanno seguito con estrema attenzione,
senza rumoreggiare o parlare, dimostrando di essere stati molto coinvolti da
ciò che si svolgeva sulla scena. In seguito hanno fatto varie domande
sull’argomento ad insegnanti e genitori.
Nonostante attori e musicisti fossero ben più tesi, è stato meno difficile
presentare lo spettacolo ai genitori (delle quattro classi interessate) perché gli
adulti avevano già maggiori conoscenze ed elementi per comprendere il
messaggio insito nella rappresentazione. Il pubblico degli adulti è stato
particolarmente coinvolto e colpito, emozionandosi molto di fronte all’azione
scenica ed alle musiche.
L’auspicio è che questi ragazzi, che tanto hanno lavorato, non perdano la
sensibilità rispetto a questo argomento; non dimentichino che il male può
essere “dietro l’angolo della storia”, che il rispetto per la vita e la dignità
dell’Altro devono venire prima di ogni altra cosa, per il proprio futuro e quello
delle generazioni che li seguiranno.
“Il male peggiore è l’indifferenza, contro di essa si deve lottare, l’educazione
è l’unica arma.” (Elie Wiesel, ad.)

Obiettivi

Luogo

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO "Anna Frank"

Via Stockstadt am Rhein, 9 - 38060 Villa Lagarina (TN)

Responsabile