Olimpiadi della Danza: la vittoria a Pomarolo

La scuola primaria "Galvagni" di Pomarolo si è classificata al primo posto nella manifestazione Olimpiadi della Danza a Rovereto.

Non è il primo anno che la scuola di Pomarolo si avventura nella preparazione di una danza per la partecipazione alle “Olimpiadi della Danza“ di Rovereto e per ben due volte si è qualificata al secondo posto. Questo però è stato l’anno buono e il gruppo dei 44 gatti, composto da alunni che vanno dalla prima alla quinta, ha potuto alzare la coppa della vittoria: la gara del 2 marzo ‘24 al Palazzetto di Rovereto è andata a Pomarolo e ha ripagato bambini ed insegnanti dell’impegno messo in campo anche negli anni precedenti a questo.

La coreografia “Pigiama Party”è stata inventata e insegnata dalle esperte di danza Veronica Turrini ed Emma Corvino dell’Associazione FareDanza di Rovereto, due ragazze di 20 anni che fino all’anno scorso stavano dalla parte dei partecipanti. Con molta calma e molto sangue freddo, hanno organizzato posizioni e movimenti dei bambini, in un progetto di 20 ore sulle attività facoltative del venerdì pomeriggio, realizzando un balletto che nell’esecuzione finale è risultato perfetto.

Grande merito a loro e ai ragazzi di quinta che hanno saputo distinguersi nell’ascolto, nell’attenzione e nel comportamento in tutto il percorso svolto, trascinando con il loro buon esempio tutti i più piccoli in quella direzione vincente.

Già avvezzi al palcoscenico, i ragazzi di quarta hanno saputo sostenere la sfida della coordinazione e del contenimento, integrandosi in maniera esemplare con i più grandi.

Tra i bambini di terza e seconda sono nate delle prime ballerine e dei provetti danzatori del ventre. E che dire di quei cuccioli della prima! La loro stanchezza a fine pomeriggio e la loro incredula gioia per la vittoria hanno fatto commuovere. Bravissimi tutti!!

E siccome il paese è piccolo e la gente mormora, i complimenti sono arrivati da tutte le direzioni. Si gongolano genitori e nonni, gli Anziani, l’Oratorio, l’Assessore e pure il Sindaco.

I ragazzi hanno esposto il loro trofeo davanti all’entrata della scuola, tra i calzini spaiati della “Giornata dell Diversità”, perché anche quest’anno il valore aggiunto del percorso è stata l’integrazione di tutti, ed è stato proprio questo il trionfo più grande.CG